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Arredare con il cartongesso, le idee più eleganti a cui ispirarsi

Arredare con il cartongesso è possibile e anche semplice. Come materiale risulta più economico di molti altri sistemi (legno, arredi…) e permette di realizzare strutture più o meno grandi che si possono retro-illuminare per creare scenografie di luce.

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Vediamo come ci si approccia all’utilizzo del cartongesso.

Il cartongesso è un materiale disponibile in lastre con un nucleo di gesso trattato centrale racchiuso in due fogli di cartone. La dimensione standard è di 120cm x 200-350cm con uno spessore che va da 9,5 a 18mm. Però esistono lastre speciali con spessori ridotti o superiori. A livello di tipologie di cartongesso, i pannelli possono coprire tutte le esigenze. Sta al cartongessista scegliere le lastre più indicate per il lavoro che deve svolgere.

In genere il cartongesso viene utilizzato per 4 scopi fondamentali:

  • Creare murature, setti divisori, piccole strutture verticali, camini
  • Creare controsoffitti e abbassamenti di quota
  • Correggere le imperfezioni dell’appartamento (nascondere pilastri o pareti non dritte)
  • Realizzare elementi decorativi, librerie, mensole, nicchie, contropareti illuminate.

Di fatto è un materiale versatile ed economico, che vale la pena prendere in considerazione per migliorare l’aspetto dei tuoi interni. Vediamo dunque quali sono le idee più eleganti a cui puoi ispirarti per arredare con il cartongesso.

Idee per arredare con il cartongesso la camera da letto

Di sicuro consente di creare delle piccole scenografie in grado di migliorare il look generale della camera, senza nemmeno ridurre troppo gli spazi.

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Un altro utilizzo del cartongesso in camera da letto è a soffitto, per ricavare piccoli abbassamenti in cui incassare sospensioni e faretti in grado di migliorare l’illuminazione della stanza. Soprattutto a chi non piace il classico punto luce a centro stanza, è possibile realizzare tagli e incassi che cambiano completamente il look della camera e lo elevano ad un grado superiore.

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In camera da letto il cartongesso permette di creare nicchie, testiere, mensole, poggiatesta da illuminare o trattare con pitture e rivestimenti. Non serve abbassare tutto il soffitto: bastano pochi centimetri, sul letto o sugli armadi, per avere già un risultato elegante.

Arredare in cartongesso la zona living

Sicuramente il luogo in casa in cui il cartongesso è più utilizzato è sicuramente il soggiorno. Anche qui viene usato per abbassamenti di ogni genere e per realizzare piccole strutture scenografiche, librerie o pareti attrezzate.

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Esagerare non è garanzia di successo. A volte un solo taglio di luce è più che sufficiente per un effetto 10 e lode.

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La giusta temperatura

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Qual è la temperatura ideale da tenere in casa? Da cosa dipende il comfort termico di un’abitazione? Come dobbiamo cambiare le nostre abitudini se in casa c’è un neonato?

Se facciamo riferimento ai decreti legislativi 412/93 e 551/99, in Italia la temperatura ideale in casa è di 20°, con un margine di tolleranza di 2°, ovvero una temperatura compresa tra i 18° e i 22°.

Allo stesso tempo l’OSM (Organizzazione Mondiale per la Sanità) ha individuato in 21 °C il valore ottimale della temperatura da tenere in casa.

Bisogna però aggiungere che non tutte le stanze devono avere la stessa temperatura:

  • la cucina, generalmente l’ambiente più caldo data la presenza di forno e fornelli, può avere una temperatura di 18°;
  • la camera da letto, stanza nella quale passiamo soltanto le ore notturne sotto le coperte, deve avere una temperatura di circa 16°, per migliorare la qualità del sonno ed evitare problemi circolatori e respiratori;
  • il living è la stanza più vissuta della casa e per questo motivo può avere una temperatura di 20°;
  • la camera dei bambini può essere mantenuta a 20° durante il giorno, per tenere al caldo i bambini mentre giocano o fanno i compiti e deve essere portata a 16° durante la notte, per rendere salubre l’ambiente durante le ore di sonno.

In camera inoltre il letto dovrebbe essere a non meno di 80 cm dalla fonte di calore e la stanza deve essere sempre arieggiata per qualche minuto al mattino o alla sera. Questo perché il comfort termico non dipende esclusivamente dalla temperatura, ma anche dall’umidità, che dev’essere mantenuta tra il 45% e il 60%.

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L’umidità

Un tasso di umidità alto può creare problemi al nostro corpo sia in caso di caldo sia di freddo, facendo percepire caldo afoso nel primo caso, e freddo umido nel secondo caso. Allo stesso modo un’umidità molto bassa può causare secchezza alle fauci e alle vie respiratorie, rischi di infiammazione, fastidio a respirare e a produrre saliva.

In presenza di neonati la temperatura in casa deve rispettare le indicazioni precedenti. La tendenza di aumentare la temperatura è assolutamente scorretta perché sottopone il bambino a maggiori sbalzi termici.

Ecco due ragioni per cui è importante controllare la temperatura in casa:

  1. troppa differenza tra temperatura interna ed esterna può portare a un abbassamento delle difese immunitarie e alla formazione di muffe
  2. un consumo energetico contenuto riporta a un risparmio in termini di economia domestica e diminuisce l’impatto sull’ambiente, riducendo le emissioni di inquinanti

Stai pensando di sostituire la caldaia per aumentare il comfort tecnico della tua casa?

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Qual è il grado di calore da tenere in casa di giorno e di notte e nei diversi ambienti? Ecco tutti i benefici per la salute se affronti l’inverno alla giusta temperatura.

Il tepore in casa, quando fuori fa freddo, è una delle eccezionali comodità regalateci dalla tecnologia, ma non bisogna abusarne. Una corretta regolazione del riscaldamento è fondamentale per tenere sotto controllo i consumi – dato che per ogni grado centigrado in più, crescono del 5-10% -, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente. L’eccesso di emissioni degli impianti termici, infatti, danneggia la qualità dell’aria che tutti noi respiriamo, a discapito della nostra salute.

Temperatura, umidità e benessere

La temperatura che scegliamo tra le mura domestiche influisce sul nostro benessere: ci fa sentire in forma e non intacca le difese immunitarie quando è ottimale, mentre se non lo è saremo affaticati o infreddoliti. Non è solo questione di gradi oggettivi, ma piuttosto di temperatura percepita, che risulta dalla combinazione di quella effettiva e altri fattori quali la ventilazione e, soprattutto, l’umidità. Si sta bene con una condizione termica oscillante tra i 18 °C e i 24 °C, associata a un’umidità del 40-60% (indice Humidex), a seconda di età, stato di salute, attività fisica, attributi ambientali.


Evita gli sbalzi termici

Se la temperatura percepita in casa è al di fuori dei parametri consigliati, può provocare brividi o sudorazione e, in caso di umidità scarsa, secchezza alle fauci e alle vie respiratorie, difficoltà nella produzione di saliva e nel respiro.
Quando regoli il termostato valuta anche com’è il tempo fuori: gli sbalzi termici possono causare malanni e stress fisici non indifferenti. In sintesi? Meglio una maglia in più e un grado in meno; evita di stare  in maniche corte in pieno inverno… per poi pagare lo scarto climatico tra interno ed esterno!


Qual è la giusta temperatura in casa?

Tenuto conto dei criteri di misurazione del comfort, il periodo di accensione degli impianti destinati alla climatizzazione invernale e i gradi massimi consentiti nelle abitazioni sono stabiliti per legge. La media delle temperature nei singoli ambienti riscaldati non deve oltrepassare i 20 °C (con una tolleranza di 2 °C). In cucina, è meglio avere un paio di gradi in meno, vista la presenza di fornelli e forno; in camera da letto, e in generale di notte, conviene non superare i 16 °C, come da indicazioni dell’Enea.


I tuoi alleati nella regolazione del riscaldamento

Per differenziare la temperatura nei vari ambienti puoi installare le valvole termostatiche sui termosifoni (obbligatorie negli edifici con riscaldamento centralizzato) oppure chiuderne in parte i rubinetti nelle stanze già abbondantemente riscaldate: in questo modo il flusso di acqua calda si riverserà negli altri caloriferi, che vanno tutti saltuariamente spurgati e mai coperti con tende o mobilio. Un altro consiglio? Quando il riscaldamento è acceso tieni chiuse le finestre e limita le eventuali correnti dall’esterno con infissi a regola d’arte, guarnizioni e paraspifferi. Umidificatori e deumidificatori, poi, ti aiutano a regolare il tasso di umidità quando è poca o troppa.

Un alleato in più? Per impostare una temperatura differenziata tra giorno e notte e tra quando sei in casa e quando no, programma il cronotermostato. Le soluzioni per i tuoi ambienti domestici sono tante e sempre più smart.

8 buoni motivi per incaricare un architetto di ristrutturare o costruire il proprio immobile

E’ il sito dell’Ordine degli architetti del Brasile CAU/BR “Conselho de Arquitetura e Urbanismo do Brasil” che sintetizza in modo chiaro e semplice alcuni motivi per incaricare un architetto di ristrutturare o costruire un immobile. Dovremmo anche in Italia ricordare più spesso ai nostri committenti perchè è importante affidarsi a un professionista invece di fare tutto da soli.

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Perchè affidarsi ad un architetto

1- L’architetto è il giusto professionista per trasformare le tue necessità e desideri in soluzioni spaziali e costruire o ristrutturare il tuo immobile

2- L’architetto ha una formazione completa che gli permette di unire tecnica, creatività, funzionalità ed estetica, lasciando il tuo immobile più gradevole, sostenibile e adeguato alle tue necessità e al tuo budget di spesa

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3- Incaricare un architetto è un investimento con un ritorno immediato e misurabile anche a lungo termine. Un cantiere realizzato con la direzione di un architetto permette di costruire in sicurezza e aggiunge valore all’immobile

4- Incaricando un architetto puoi evitare di spendere denaro inutilmente, ad esempio costruendo qualcosa di differente da quello che veramente vorresti.

5- Inoltre non corri il rischio di comprare più o meno materiali rispetto al dovuto: l’architetto calcola la quantità giusta e elabora un preventivo per facilitare la programmazione economica.

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6- L’architetto è il professionista autorizzato a fare un progetto architettonico, documento obbligatorio per la costruzione della tua casa, e può anche realizzare o coordinare gli altri progetti complementari necessari alla costruzione.

7- Grazie alla sua vasta formazione tecnico-artistica, l’architetto è preparato per dirigere tutti i fornitori, dal fabbro al produttore di carta da parati e fornisce assistenza tecnica ed estetica nell’acquisto dei materiali.